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Sostegno a progetti di introduzione di ICT nelle PMI

BENEFICIARI
Sono ammesse piccole e medie imprese, aventi sede legale e/o operativa nel territorio appartenenti a tutti i settori di attività economica Ateco 2007 ad eccezione delle imprese agricole e di quelle operanti nei settori della pesca e dell’ acquacoltura.

ICT

SCOPO DEL FINANZIAMENTO
Sostenere il potenziamento e la crescita delle piccole e medie imprese attraverso l’introduzione di ICT e di modalità e strumenti innovativi di gestione.

INIZIATIVE AGEVOLABILI
Sono ammessi gli interventi realizzati sul territorio regionale che riguardano l’introduzione di strumenti informatici e telematici avanzati e la loro integrazione con l’organizzazione aziendale, finalizzati:
– all’implementazione e diffusione di metodi di acquisto e vendita on line di prodotti e servizi;
– allo sviluppo di nuove funzioni avanzate nel rapporto clienti/fornitori;
– alla condivisione di sistemi di cooperazione e collaborazione tra aziende in particolare negli ambiti della co-progettazione, dell’attività di co-markership, della razionalizzazione logistica;
– alla riorganizzazione e al miglioramento dell’efficienza dei processi produttivi all’interno della singola impresa e dei processi di innovazione di prodotto con particolare riferimento alla messa a punto ed alla sperimentazione di metodologie e applicazioni innovative nel campo della progettazione, dell’innovazione di prodotto e di processo;
– allo sviluppo di sistemi che favoriscano l’integrazione e lo sviluppo di altri processi strategici dell’azienda.

SPESE AMMISSIBILI
Sono ritenute ammissibili le spese, riferite agli interventi per i quali si presenta la richiesta di contributo, relative a:
Attivazione di servizi di connettività a banda larga
Sono oggetto di contributo le spese relative:
– all’acquisto e installazione dell’apparato di trasmissione e ricezione (router, modem, antenna o parabola);
– alla realizzazione di una rete LAN interna (anche in tecnologia Wi-Fi);
– alle spese relative all’upgrade di connettività a condizione che sia data dimostrazione di un effettivo miglioramento della connettività in download ed in upload (ad esempio banda minima garantita, aumento di banda rispetto alla connessione precedente).
Acquisto di dispositivi e servizi infrastrutturali (hardware networking,digitalizzazione, storage, potenze di calcolo, personal computer, ecc.), di licenze software e di servizi applicativi necessari al conseguimento degli obiettivi dell’intervento, compresi gli interventi per la sicurezza informatica.
Consulenze specialistiche correlate al progetto, finalizzate all’innovazione organizzativa e all’introduzione nell’azienda di strumenti informatici e telematici avanzati e alla loro valorizzazione produttiva, dimostrando la customizzazione delle soluzioni per l’impresa e la capacità di utilizzo delle nuove soluzioni da parte dell’impresa stessa. Sono ammissibili a contributo le spese sostenute per l’acquisizione di servizi di consulenze relativi all’installazione e/o personalizzazione di tecnologie dell’informazione a alla progettazione di software. Tali spese non potranno superare il 40% dei costi ammissibili del totale delle due precedenti voci di spesa. I costi attinenti alle consulenze specialistiche dovranno essere descritti nella relazione tecnica. Non saranno comunque ammesse le consulenze ordinarie, contabili, fiscali, giuridico-amministrative, collegate alla certificazione di qualità, ecc.. Le consulenze dovranno essere rendicontate con regolari fatture.

FINANZIAMENTO
L’agevolazione consiste in un contributo in conto capitale a titolo de minimis, a fronte di un investimento diretto effettuato dalle PMI, fino ad una misura massima corrispondente al 45% della spesa ritenuta ammissibile.
Saranno esclusi i progetti la cui spesa ammissibile risulta inferiore a € 20.000,00, mentre il contributo concedibile non potrà, in ogni caso, superare la somma di € 50.000,00 per progetto.
E’ prevista una maggiorazione di contribuzione del 5% nel caso di domande presentate da imprese a prevalente partecipazione femminile o giovanile.

RETROATTIVITA’
Sono ammesse ai benefici le spese sostenute a partire dal 1 dicembre 2014 e fino al 31 dicembre 2015.

TERMINE PRESENTAZIONE DOMANDA
Le domande potranno essere presentate con modalità a bando, dal 1 febbraio 2015 al 31 marzo 2015.

 Per informazioni : Ivan Cangini

tel 0547 / 1902581                 email: cangini@studiocangini.it

Auto aziendali: dal 3 novembre 2014 sanzioni per chi non aggiorna la carta di circolazione

Il comodato entra a far parte del codice della strada. E lo fa dal 3 novembre 2014.
Da quella data infatti sarà obbligatorio comunicare alla Motorizzazione, chi è che ha nella propria disponibilità (chi lo utilizza) un veicolo che non sia di propria proprietà per un periodo che vada oltre i 30 giorni. La variazione verrà annotata sulla carta di circolazione con un tagliando.


Sanzioni
Una multa da 705 euro. La nuova norma è stata introdotta per la lotta all’elusione fiscale, ovvero l’intestazione fittizia di veicoli, pratica piuttosto diffusa in Italia.
Familiari esclusi
La norma prevede l’obbligo di comunicazione all’Archivio di atti diversi dal passaggio di proprietà, costituzione di un usufrutto, contratto di leasing. Esentati dagli obblighi di comunicazione i familiari conviventi e quindi, per esempio, i casi di uso del veicolo del coniuge o dei genitori. Che però hanno la facoltà di fare la comunicazione alla Motorizzazione. Per il resto invece sono molte le fattispecie in cui l’obbligo vale: si va dal cambio di denominazione di persone fisiche (caso raro) a quello di persone giuridiche, come società che mutano da Srl a S.p.A, ben più frequente. Ma i casi più diffusi sono quelli che riguardano le auto aziendali lasciate ai dipendenti per periodi oltre i 30 giorni o gli affitti a lungo termine.
Non retroattiva
Una fetta importante di veicoli che circolano in Italia è proprio rappresentata dai veicoli affittati a lungo termine.
Ma l’obbligo non ha valore retroattivo, non riguarda i contratti già in essere. La norma riguarderà tutto quello che è oggetto di contratto dal 3 novembre 2014 in poi.
Costo
L’ aggiornamento presso l’Archivio nazionale dei veicoli non è gratuito. Infatti chi deve comunicare la variazione deve pagare due bollettini di conto corrente: 16 euro per l’imposta di bollo e 9 euro di diritti della motorizzazione.
Novità
Viste le criticità della prossima scadenza il Minitero dei Trasporti con circolare del 27/10/2014 ha precisato che sono da ritenere certamente esclusi dall’obbligo comunicativo tanto il caso dei veicoli in disponibilità promiscua a titolo di benefit (retribuzioni in natura), quanto l’ipotesi di più dipendenti che si alternino nell’utilizzo del medesimo veicolo. L’obbligo rimane, in sostanza, solo per la (rara) situazione in cui il veicolo venga concesso in comodato gratuito esclusivo al dipendente, collaboratore, amministratore o socio fermo restando che, in quest’ultimo caso, l’adempimento si sovrappone ad altri adempimenti fiscali.

Nevone 2012 – Contributi

Nevicate 2012 – 3 milioni di euro di contributi nelle province di Forlì-Cesena e Rimini

Definiti criteri, modalità e termini per la concessione di contributi a favore dei privati e delle attività produttive danneggiate. Sono destinati a rimborsare fino all’80% delle spese sostenute per la ricostruzione, l’acquisto di un’unità abitativa e il ripristino dei danni, entro limiti massimi specificati. Stessa copertura anche per le spese finalizzate alla demolizione, ricostruzione, nuova costruzione o acquisto di un immobile destinato ad attività produttive. C’è tempo fino al 30 settembre 2014 per inoltrare richiesta secondo i criteri, le modalità e i termini deliberati.