Sostegno alle nuove imprese (anche già esistenti)

BENEFICIARI
Piccole imprese in forma singola o associata, che siano nate in un periodo non antecedente ai 5 anni dalla presentazione della domanda di finanziamento.

SCOPO DEL FINANZIAMENTO
Favorire la nascita di nuove imprese e sostenere la crescita delle imprese operanti

INIZIATIVE AGEVOLABILI
A titolo puramente esemplificativo potranno essere finanziate le seguenti tipologie di interventi:
1) investimenti in innovazione produttiva e di servizio, sviluppo organizzativo, messa a punto dei prodotti e servizi da parte di piccole imprese che presentino potenzialità concrete di sviluppo, consolidamento e creazione di nuova occupazione sulla base di piani industriali, anche attraverso percorsi di rete;
2) introduzione e uso efficace nelle piccole imprese di strumenti ICT nelle forme di servizi e soluzioni avanzate con acquisti di soluzioni customizzate di software e tecnologie innovative per la manifattura digitale.

SPESE AMMISSIBILI
A titolo esemplificativo, sono considerate ammissibili le seguenti tipologie di spese:
a) interventi su immobili strumentali: acquisto, ampliamento e/o ristrutturazione;
b) acquisto di macchinari, attrezzature, hardware e software, arredi strettamente funzionali;
c) acquisizione di brevetti, licenze, marchi, avviamento;
d) spese per partecipazione a fiere e interventi promozionali;
e) consulenze tecniche e/o specialistiche;
f) spese del personale adibito al progetto;
g) materiale e scorte;
h) spese locazione dei locali adibito ad attività (risultante da visura come sede principale/unità locale);
i) spese per la produzione di documentazione tecnica necessaria per la presentazione della domanda (a titolo esemplificativo redazione di business plan).

FINANZIAMENTO
Finanziamenti a tasso agevolato con provvista mista, derivante per il 70% dalle risorse pubbliche del Fondo e per il restante 30% da risorse messe a disposizione degli Istituti di credito convenzionati.
I finanziamenti, nella forma tecnica di mutuo chirografario, possono avere la durata compresa tra 36 e 96 mesi (incluso un preammortamento massimo di 12 mesi), ed importo ricompreso tra un minimo di 20 mila euro ad un massimo di 300mila euro.
E’ finanziabile il 100% del progetto presentato.
L’onere effettivo degli interessi a carico dell’impresa beneficiaria, è pari alla media ponderata fra i due seguenti tassi:
Tasso di interesse pari allo 0,00% a valere sulla parte di finanziamento avente provvista pubblica (70%);
Tasso di interesse pari all’Euribor 6 mesi mmp + spread massimo del 4,75% per la parte di finanziamento con provvista bancaria (30%).

RETROATTIVITA’
Le spese inserite nel progetto devono essere sostenute (data fattura) successivamente alla presentazione della domanda di finanziamento, ad eccezione di quelli relativi alla predisposizione delle documentazione tecnica, che potranno avere data antecedente, nel limite massimo di sei mesi dalla data di presentazione della domanda.

TERMINE DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
Le domande potranno essere presentate con modalità a bando, entro il 30 settembre 2017.

Per informazioni : Ivan Cangini

tel 0547 / 1902581                 email: cangini@studiocangini.it

Investimenti nel settore energetico dell’azienda

BENEFICIARI
I destinatari dei contributi sono rappresentati dalle imprese, in forma singola o associata, dalle società d’area, dai soggetti gestori di aree produttive e dalle Esco per gli interventi ammissibili a favore delle imprese.

SCOPO DEL FINANZIAMENTO
Sostenere interventi di green economy, volti a favorire processi di efficientamento energetico nelle imprese e l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili al fine di aumentarne la competitività.

INIZIATIVE AGEVOLABILI
Sono ammesse le seguenti tipologie di spese:
– Interventi su immobili strumentali: ampliamento e/o ristrutturazione, opere edili funzionali al progetto;
– Acquisto ed installazione, adeguamento di macchinari, impianti, attrezzature, hardware;
– Acquisizione di software e licenze;
– Consulenze tecnico/specialistiche funzionali al progetto di investimento;
– Spese per la redazione di diagnosi energetica e/o progettazione utili ai fini della preparazione dell’intervento in domanda

FINANZIAMENTO
Finanziamenti a tasso agevolato con provvista mista, derivante per il 70% dalle risorse pubbliche e per il restante 30% da risorse messe a disposizione degli Istituti di credito convenzionati.
I finanziamenti, nella forma tecnica di mutuo chirografario, possono avere la durata compresa tra 36 e 96 mesi (incluso un preammortamento massimo di 12 mesi), ed importo ricompreso tra un minimo di 20 mila euro ad un massimo di 500mila euro.
È finanziabile il 100% del progetto presentato.
L’onere effettivo degli interessi a carico dell’impresa beneficiaria, è pari alla media ponderata fra i due seguenti tassi:
Tasso di interesse pari allo 0,00% a valere sulla parte di finanziamento avente provvista pubblica (70%);
Tasso di interesse pari all’Euribor 6 mesi mmp + spread massimo del 4,75% per la parte di finanziamento con provvista bancaria (30%).

RETROATTIVITA’
I giustificativi di spesa dovranno avere data successiva a quella di presentazione della domanda, ad eccezione di  quelli relativi alla predisposizione della documentazione tecnica, che potranno avere data successiva al 01/06/2014.

TERMINE PRESENTAZIONE DOMANDA
Le domande possono essere presentate fino al 30 settembre 2017.

Per informazioni : Ivan Cangini

tel 0547 / 1902581                 email: cangini@studiocangini.it

Progetti di promozione dell’export e partecipazione ad eventi fieristici

BENEFICIARI
Possono partecipare al bando:
Tipologia A
– le imprese di piccola e media dimensione non esportatrici o esportatrici non abituali, aventi sede o unità operativa in Regione Emilia-Romagna;
– le reti formali di imprese piccola e media dimensione, tutte non esportatrici o esportatrici non abituali, aventi tutte sede o unità operativa in Regione e fra di loro non associate o collegate.
Tipologia B
– le imprese piccole e media dimensione aventi sede o unita operativa in Regione;
– le reti formali di imprese di piccola e media dimensione, aventi tutte sede o unita operativa in Regione e fra di loro non associate o collegate.

SCOPO DEL FINANZIAMENTO
Il bando vuole accrescere il numero delle imprese esportatrici e attraverso queste la quota di prodotti e servizi esportati. Questo obiettivo è perseguito mettendo a disposizione delle imprese finanziamenti a fondo perduto per progetti pluriennali in grado di produrre mutamenti strutturali nell’ azienda.
Gli elementi cruciali sono la creazione delle condizioni interne per la pianificazione, l’avvio e il consolidamento di percorsi di internazionalizzazione di medio periodo.
Il bando inoltre supporta i progetti finalizzati alla penetrazione di mercati esteri attraverso le partecipazioni fieristiche all’ estero, la realizzazione di eventi promozionali e l’attivazione di consulenze per l’ottenimento di certificazioni per l’export e per la registrazione e la protezione del marchio sui paesi target.

INIZIATIVE AGEVOLABILI
Progetti tipologia A
Progetti realizzati da piccole e medie imprese non esportatrici o esportatrici non abituali, finalizzati a realizzare un percorso strutturato, nell’arco di massimo due annualità, costruito a partire da un piano export, su un massimo di due paesi esteri scelti dall’impresa; Spesa minima da sostenere € 50.000,00
Progetti tipologia B
Progetti realizzati da piccole e medie imprese, anche gia esportatrici, per la partecipazione a un programma costituito da almeno 3 fiere svolte in paesi esteri. Spesa minima da sostenere € 20.000,00

Ogni impresa può presentare domanda solo per una delle due tipologie di progetto

FINANZIAMENTO
Progetti tipologia A
Il contributo sarà concesso a fondo perduto nella misura massima del 40% delle spese ammissibili. Il contributo non potrà comunque superare il valore di Euro 100.000,00. Possibile incremento al 45% se si aumenta l’occupazione complessiva.
Progetti tipologia B
Il contributo sarà concesso a fondo perduto nella misura massima del 30% delle spese ammissibili. Il contributo non potrà comunque superare il valore di Euro 30.000,00.

RETROATTIVITA’ E DURATA DEL PROGETTO
I progetti hanno inizio dalla data di presentazione della domanda e dovranno essere conclusi entro il 31/12/2018. Retroattività non prevista.
Per i progetti presentati tra settembre ed ottobre 2017 sono stati anticipati i termini per la conclusione al 21 settembre 2018

TERMINE PRESENTAZIONE DOMANDA
Il bando aprirà i termini di presentazione delle domande in due diverse chiamate:
– la prima fino al 15 giugno 2017;
– la seconda dal 11 settembre al 11 ottobre 2017

Per informazioni : Ivan Cangini

tel 0547 / 1902581                 email: cangini@studiocangini.it

Progetti ict per professionisti

ict-professionisti

BENEFICIARI
– Liberi professionisti ordinistici, titolari di partita Iva, esercitanti attività riservate, iscritti ai sensi dell’art. 2229 del codice civile a Ordini o Collegi professionali e alle rispettive Casse di previdenza, che operano in forma singola, associata o societaria
– Liberi professionisti non ordinistici titolari di partita Iva, autonomi, operanti in forma singola, o associata di “studi formalmente costituiti“ (esclusa la forma di impresa). . Siano iscritti alla gestione separata Inps previsto dall’art. 2, comma 26 della Legge 335/95, anche appartenenti ad Associazioni professionali riconosciute di cui alla L. n.4/2013

SCOPO DEL FINANZIAMENTO
Il  bando è finalizzato al supporto di soluzioni Ict per le attività delle libere professioni e l’implementazione di servizi e di soluzioni avanzate in grado di incidere significativamente sull’organizzazione interna, sull’ applicazione delle conoscenze, sulla gestione degli studi e sulla sicurezza informatica.

INIZIATIVE AGEVOLABILI
I progetti dovranno contribuire a creare opportunità di sviluppo, consolidamento e valorizzazione delle attività libero professionali tramite la realizzazione d’interventi per:
– favorire lo sviluppo, la strutturazione delle attività libero professionali e il loro riposizionamento;
–   facilitare l‘affiancamento dell’attività professionale ai processi di efficientamento della pubblica amministrazione;
– incentivare gli investimenti in nuove tecnologie, innovazioni di processo, in tecnologie informatiche;
– diffondere la cultura d’impresa, dell’organizzazione e della gestione/valutazione economica dell’attività professionale;
– consolidare le realtà professionali attraverso la stabilizzazione del lavoro.

FINANZIAMENTO
I progetti per i quali viene presentata domanda di contributo dovranno avere una dimensione minima di investimento pari a complessivi € 15.000,00
Il contributo è concessa nella misura del 40% dell’investimento ritenuto ammissibile fino ad un  massimo di € 25.000,00.

TERMINE PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
La presentazione della domanda avviene per via  telematica. La trasmissione della domanda di contributo dovrà essere effettuata, pena la non ammissibilità, entro le seguenti scadenze:
–     dalle ore 10.00 del giorno 3 maggio 2017, fino alle ore 17.00 del giorno 31 maggio 2017. Le risorse disponibili per i progetti presentati in questa finestra ammontano ad Euro 1.000.000;
–     dalle ore 10.00 del giorno 12 settembre 2017, alle ore 17.00 del giorno 10 ottobre 2017

Le risorse disponibili per i progetti presentati in questa finestra ammontano ad Euro 2.000.000

Per informazioni : Ivan Cangini

tel 0547 / 1902581                 email: cangini@studiocangini.it

OMI – Valori solo mere presunzioni ?

Corte di Cassazione sentenza n. 21569 depositata il 26-10-2016.
Ai fini dell’imposta di registro , le quotazioni OMI sono mere presunzioni che di per se non possono fondare la pretesa impositiva.
omi

L’onere probatorio in tema di imposte derivanti dalla compravendita immobiliare incombe sull’ufficio.
La decisione appare particolarmente importante poichè gli uffici tendono a utilizzare in via quasi automatica le presunzioni OMI per le rettifiche ai fini del registro.
Secondo le indicazioni della cassazione, invece, il valore di mercato va documentato dovendo l’ufficio produrre ulteriori elementi.
Si segnala che già l’agenzia delle entrate, con la circolare n. 16/2016, ha confermato tale interpretazione precisando che l’ OMI deve rappresentare solo il dato iniziale.

Voucher attivazione nuove regole – taglio pratico

Dopo la recente circolare n. 1/e del 17/10/2016 dell’ispettorato del lavoro si fornisce un taglio pratico per l’utilizzo dei voucher.

voucher

ACQUISTO VOUCHER tramite (alternative) :

  • – procedura telematica prevista sul sito inps;
  • – tabaccai e servizio internet banking Intesa San Paolo
  • – Banche Popolari abilitate;
  • – Uffici postali.

PRIMA DELLA PRESTAZIONE

1) Versare il valore complessivo dei voucher mediante (alternative) : mod. F24 Elide / versamento su c/c / pagamento online sul sito inps / mod F24 EP;
2) Presentare all’ inps la comunicazione di inizio attività per attivare i voucher acquistati;
3) Inviare alla DTL competente la comunicazione preventiva di inizio attività almeno 60 minuti prima dell’inizio della prestazione a mezzo email (non necessaria la pec)

In merito al punto 3 , comunicazione alla DTL, la email deve contenere quanto segue:
Destinatario: >> Voucher.forli-cesena@ispettorato.gov.it
Oggetto>> codice fiscale e ragione sociale del committente
Testo   >> dati anagrafici / codice fiscale del lavoratore
>> luogo di svolgimento della prestazione
>> giorno e ora di inizio fine della prestazione
Allegati >> Nessuno

  • Note:
    – Si suggerisce di fare tante diverse comunicazioni sia per giornate ed orari diversi sia per ciascun lavoratore;
    – Conviene conservare tutte le email in caso di controlli;
    – Da verificare le indicazioni nel caso di imprenditore agricolo;
    – Da questa nuova comunicazione sono esclusi i committenti privati;
    – Non è chiaro come saranno considerate le mancate comunicazioni alla DTL dal 08/10/16 (entrata in vigore del decreto) al 17/10/16 (data della circolare di precisazione dell’ispettorato del lavoro;
    – Sanzione prevista da € 400,00 ad € 2.400,00 per ogni lavoratore per il quale sia stata omessa la comunicazione
    – Sarà possibile inviare la comunicazione anche per sms ma ancora non è stata precisata la modalità;
    – La mail indicata è relativa a ditte in provincia di Forlì-Cesena: per le altre si deve consultare l’elenco contenuto nella circolare detta.

Beni in godimento ai soci: comunicazione entro il 31-10-2016

Gli imprenditori, individuali e collettivi, devono comunicare i dati anagrafici dei soci o dei familiari che hanno ricevuto in godimento i beni dell’impresa nel corso del 2015. La comunicazione può essere effettuata in alternativa anche dai soci o familiari dell’imprenditore.

Chi è obbligato alla comunicazione

L’obbligo di comunicazione sussiste per i seguenti soggetti residenti in Italia: imprenditore individuale, società di persone, società di capitali, società cooperative, stabili organizzazioni di società non residenti, enti privati di tipo associativo limitatamente ai beni relativi alla sfera commerciale. Sono escluse dall’obbligo di comunicazione le “società semplici”.

Cosa comunicare

Vanno comunicati all’Anagrafe tributaria i dati dei soci – comprese le persone fisiche che direttamente o indirettamente detengono partecipazioni nell’impresa concedente – e dei familiari dell’imprenditore, che hanno ricevuto in godimento beni dell’impresa, qualora ci sia una differenza tra il corrispettivo annuo relativo al godimento del bene e il valore di mercato del diritto di godimento. L’obbligo sussiste anche se il bene è stato concesso in godimento in anni precedenti, qualora ne permanga l’utilizzo in quello di riferimento della comunicazione.
La comunicazione deve essere effettuata per i beni concessi in godimento dall’impresa ai soci, o familiari di questi ultimi, o ai soci o familiari di altra società appartenente al medesimo gruppo.

Esclusioni

Sono esclusi dalla comunicazione:

* i beni concessi in godimento agli amministratori
* i beni concessi in godimento al socio dipendente o lavoratore autonomo, che costituiscono      fringe benefit
* i beni concessi in godimento all’imprenditore individuale
* i beni di società e di enti privati di tipo associativo che svolgono attività commerciale, residenti o non residenti, concessi in godimento a enti non commerciali soci, che utilizzano gli stessi beni per fini esclusivamente istituzionali;
* gli alloggi delle società cooperative edilizie di abitazione a proprietà indivisa concessi ai propri soci
* i beni ad uso pubblico per i quali è prevista l’integrale deducibilità dei relativi costi nonostante l’utilizzo privatistico riconosciuto per legge

Finanziamenti e capitalizzazioni all’impresa: comunicazione entro il 31-10-2016

I soggetti che esercitano attività d’impresa, in forma individuale o collettiva, devono comunicare all’Anagrafe tributaria i dati (e i relativi importi) delle persone fisiche, soci o familiari dell’imprenditore, che nell’anno 2015 hanno concesso finanziamenti all’impresa o effettuato capitalizzazioni alla stessa. La comunicazione va effettuata solo se nell’anno di riferimento l’ammontare complessivo dei versamenti è pari o superiore a 3.600 euro. Il limite è riferito, distintamente, ai finanziamenti annui e alle capitalizzazioni annue.

Sono esclusi dall’obbligo di comunicazione i dati relativi a qualsiasi apporto di cui l’Amministrazione finanziaria è già in possesso (ad esempio, un finanziamento effettuato per atto pubblico o scrittura privata autenticata).

Patent box – risparmio fiscale su beni immateriali

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SCOPO
L’agevolazione consente un risparmio fiscale progressivo sui redditi derivanti dall’utilizzo sia diretto che indiretto di beni immateriali quali marchi, brevetti industriali, esperienze acquisite in campo industriale, commerciale, scientifico, giuridicamente tutelabili: il risparmio è pari al 40% nel 2016 e 50% nel 2017 ai fini IRPEF o IRES, nonché ai fini IRAP.

DURATA
L’agevolazione, che è accessibile previa comunicazione telematica all’Agenzia delle Entrate, ha durata quinquennale ed è rinnovabile per un periodo di pari durata oltre a essere irrevocabile.

BENEFICIARI
All’agevolazione possono accedere tutti i soggetti titolari di reddito d’impresa, indipendentemente dalla forma giuridica, dimensioni aziendali, fatturato o dal regime contabile adottato.
Unica condizione necessaria e fondamentale è lo svolgimento di una documentata attività di ricerca e sviluppo, finalizzata alla produzione e al mantenimento dei beni immateriali agevolati (svolta internamente oppure affidata a terzi in outsourcing).
A titolo esemplificativo: la ricerca fondamentale e applicata per acquisire nuove conoscenze e capacità, lo sviluppo competitivo, la costruzione di prototipi e campioni, sviluppo dei marchi, idealizzazione di software coperto da copyright, ecc.

CALCOLO DELLA AGEVOLAZIONE
Per determinare il beneficio fiscale ottenibile occorre implementare una procedura contabile e fiscale che permetta di individuare:
– il reddito derivante dall’utilizzo indiretto/diretto del bene immateriale, accedendo anche ad una procedura di “ruling” per definire in via anticipata con l’Agenzia delle Entrate i metodi e i criteri di determinazione del reddito agevolabile;
– la percentuale agevolabile di tale reddito al quale applicare l’aliquota di risparmio.

SCADENZA
Si evidenzia che le Imprese interessate ad accedere al Patent Box ed usufruire delle previste agevolazioni fiscali relativamente ai marchi, dovranno presentare la domanda entro il 30 giugno 2016.

Dichiarazione dei redditi – Modello Unico / 730

 VANTAGGI:

 Il 730 facilita il Contribuente: evita di eseguire i calcoli e di fare file in banca o alla posta per i versamenti, può essere congiunto e consente la compensazione dei crediti/debiti tra i coniugi. Sarà il sostituto d’imposta a trattenere o rimborsare l’importo nella busta paga, nella pensione o nel compenso di competenza del mese di luglio. Scadenza consegna documenti: 30-04-2016

 DOCUMENTI DA PREPARARE:

  •  Ultima busta paga 2016 in possesso al momento della compilazione della dichiarazione;
  • Copia codice fiscale proprio, del coniuge e/o familiari a carico;
  • Copia dichiarazione UNICO e 730 dell’anno precedente;
  • Eventuali deleghe di pagamento ACCONTI;
  • Copia dichiarazione e/o comunicazione IMU;
  • Certificazione Unica;
  • Certificazione di indennità o somme erogate da Enti (INPS, INAIL, Casse Edili ecc.) non segnalate al proprio sostituto d’imposta per il conguaglio;
  • Atti di vendita o acquisto di terreni e/o fabbricati effettuati nel 2015 nei primi mesi del 2016;
  • Documentazione di altri redditi (affitti, dividendi sugli utili, collaborazioni, prestazioni occasionali, assegno di mantenimento percepito da ex coniuge, ecc.);
  • Comunicazioni obbligatorie per l’applicazione della Cedolare Secca;
  • ONERI DETRAIBILI E DEDUCIBILI documenti da fatture, ricevute o ticket per prestazioni o per acquisto di: spese sanitarie incluse quelle per i familiari (esami, visite e cure mediche in genere quali dentistiche/omeopatiche, interventi chirurgici, trapianti e degenze, occhiali e lenti con prescrizione, apparecchi per l’udito, attrezzature sanitarie, assistenza sanitaria, veicoli per portatori di handicap ecc.), interessi passivi per mutui su abitazioni, assicurazioni vita/infortuni e contributi volontari, tasse scolastiche, spese funebri, spese veterinarie, contributi obbligatori, contributi personale domestico, adozioni di minori stranieri, erogazioni a vari enti/istituzioni/associazioni, spese di ristrutturazione (36-41-50-65%), spese per arredo immobili ristrutturati, fondi pensione integrativi, locazioni (L.431/98, per trasferimento per lavoro, per studenti fuori sede o giovani, ecc.), spese sostenute per gli addetti all’assistenza personale nei casi di non autosufficienza, oneri per il risparmio energetico (55-65%), contributi riscatto corso laurea, spese sostenute (ragazzi tra 5 e 18 anni) per l’iscrizione annuale o abbonamento ad associazioni sportive, palestre, piscine, ecc., spese per la frequenza di asili nido. Documenti riguardanti immobili e attività finanziarie detenute all’estero. I dati saranno indicati nel quadro RW e RM del Modello Unico a integrazione del Modello 730;
  • Partitari immobili / visure catastali, successioni, date di variazioni residenza, etc.