Finanziamenti per prevenzione eventi climatici

Descrizione dell’intervento
Contributi per la realizzazione di investimenti e azioni finalizzate a favorire la protezione delle persone e dei beni aziendali.

Destinatari
Imprese che intendono effettuare investimenti/interventi a protezione della propria attività da eventi avversi di tipo calamitoso causati da piogge alluvionali, inondazioni ed esondazioni, siccità, gelate, nevicate, vento.

Requisiti di ammissione
Piccole e medie imprese per interventi nella sede legale che nella sede operativa.
Sono escluse le imprese che svolgono attività di natura puramente finanziaria, o di affitto d’azienda, locazione di immobili propri e simili.

Spese ammissibili
Sono ammissibili le spese riferite all’acquisto di beni per far fronte a possibili danni causati da calamità naturali, per migliorare la risposta alle emergenze e per la prevenzione, quali:
– barriere frangi acque/paratie;
– strutture per elevare materiali e macchine;
– serramenti a tenuta stagna antiallagamento;
– sistemi di canalizzazione e/o recupero dell’acqua (ad esempio: pavimentazione galleggiante con annesso sistema di pompe di dispersione per convogliare l’acqua in pozzetti dedicati, scollegati dal sistema fognario);
attrezzature e macchinari per la rimozione e movimentazione di terra, fango e neve;
– rilevatori antiallagamento;
– generatori elettrici;
– motopompe;
– sistemi di stoccaggio e riciclo dell’acqua (piovana, di scarico);
– reti, pannelli e altri mezzi frangivento o antigelo;
– sistemi di riscaldamento e protezione di piante e colture in pieno campo, sistemi di irrigazione antibrina;
– sistemi di comunicazione e diffusione di segnali di emergenza ed evacuazione, oltre a quanto previsto dalla normativa sulla sicurezza sul lavoro;
– sistemi di assorbimento e contenimento di sostanze disperse nell’ambiente oltre le previsioni di legge;
– sistemi di videosorveglianza per il monitoraggio di zone non presidiate da personale, purché collegati a sensori e/o sistemi di allarme attivabili in caso di pericolo causato dagli eventi di cui all’art. 2 comma 1;
– interventi di desigillazione delle aree esterne di pertinenza, a condizione che riguardino almeno il 30% della superficie cementata/asfaltata e che comporti una trasformazione a verde di un minimo di 100mq, da documentare nel preventivo del fornitore.
La domanda dovrà fare riferimento ad investimenti/spese programmati e ancora da realizzare, il cui costo da sostenere deve essere documentato con preventivi.

Misura del contributo
Il contributo viene concesso fino ad un massimo del 50% dei costi ammissibili, fino ad un massimo di euro 10.000,00, a prescindere dal numero di beni e servizi acquistati e dal numero delle sedi cui gli stessi si riferiscono.
Non saranno liquidati contributi di ammontare inferiore a euro 1.000,00.

Termine presentazione delle domande
Le domande devono essere presentate entro le ore 14:00 del 28/06/2024.

Finanziamenti per efficientamento energetico o nuove imprese

Obiettivi
– Favorire la crescita delle piccole imprese, nate in un periodo non antecedente i 5 anni all’atto di presentazione della Domanda;
– Favorire processi di efficientamento energetico nelle imprese (PMI incluse) e l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili al fine di aumentarne la competitività

Tipologia di contributo – Comparto Nuove Imprese
A titolo puramente esemplificativo potranno essere finanziate le seguenti tipologie di interventi:
– investimenti in innovazione produttiva e di servizio, sviluppo organizzativo, messa a punto dei prodotti e servizi da parte di piccole imprese che presentino potenzialità concrete di sviluppo, consolidamento e creazione di nuova occupazione;
– introduzione e uso efficace nelle piccole imprese di strumenti ICT nelle forme di servizi e soluzioni avanzate con acquisti di soluzioni customizzate di software e tecnologie innovative per la manifattura digitale.

Tipologia di contributo – Comparto Energia
A titolo puramente esemplificativo potranno essere finanziate le seguenti tipologie di interventi:
– interventi volti alla riduzione dei consumi energetici ed alla produzione di energia da fonti rinnovabili, privilegiando quelle in autoconsumo, nonchè gli impianti di cogenerazione ad alto rendimento.
I destinatari finali del Comparto Energia sono rappresentati dalle imprese, in forma singola o associata, le società d’area, i soggetti gestori di aree produttive.

Destinatari – Comparto nuove imprese
I destinatari finali del Comparto Nuove Imprese sono rappresentati dalle piccole imprese che siano nate in un periodo non antecedente ai 5 anni dalla data di presentazione della Domanda.

Destinatari – Comparto Energia
I destinatari finali del Comparto Energia sono rappresentati dalle imprese per gli interventi ammissibili.

Finanziamento concesso
Il tasso sarà determinato e vantaggioso sulla base della media ponderata come segue:
– un tasso di interesse pari a ZERO sulla parte di finanziamento a valere sulla parte di risorse pubblica;
– un tasso sulla parte di risorse messe a disposizione dal soggetto gestore o da intermediari finanziari convenzionati, risultante dallo spread sull’EURIBOR 6 mesi indicato dal soggetto gestore.

Possibile un parziale finanziamento a fondo perduto per il rimborso delle spese tecniche (audit energetici, progettazione, direzione lavori, collaudi, sostenute per la preparazione e supporto tecnico al progetto di investimento: massimo previsto 12,50% della quota pubblica di finanziamento.

Termine presentazione domanda
La domanda va presentata entro il 29 marzo 2024



Innovazione e investimenti delle imprese culturali e creative

Obiettivo
Favorire la nascita, lo sviluppo ed il consolidamento di progetti innovativi, sia come prodotto che come servizio.

Destinatari
Soggetti giuridici del settore culturale e creativo iscritti al Registro delle imprese o al Repertorio economico amministrativo (REA) con le dimensioni di micro, piccole e medie imprese.

Ambiti di attività ammissibili
– Musica
– Audiovisivo e radio (inclusi: film/cinema, televisione, videogiochi,
software e multimedia)
– Moda
– Architettura e Design
– Arti visive (inclusa fotografia)
– Spettacolo dal vivo e Festival
– Patrimonio culturale materiale e immateriale (inclusi: archivi, biblioteche
e musei)
– Artigianato artistico
– Editoria, libri e letteratura
-Area interdisciplinare (relativo ai soggetti che operano in più di un ambito
di intervento tra quelli elencati)

Contributo
Il contributo previsto nel presente bando sarà concesso nella forma del fondo perduto, nella misura del 70% della spesa ammessa e per un importo, comunque, non superiore a complessivi euro 150.000,00.
Sono previste casistiche di premialità che potrebbero portare il contributo al 80% della spesa ammessa (sempre nel limite di euro 150.000,00) .

Presentazione domanda
Le domande di contributo dovranno essere trasmesse entro il 21 settembre 2023.




Alluvione Romagna

05/06/2023:
Stop ai pagamenti di luce, gas, acqua e rifiuti nelle aree colpite
Lo prevede la delibera di Arera del 19 maggio. Sospese anche tutte le procedure per morosità precedente
Link:
https://www.regione.emilia-romagna.it/alluvione/aggiornamenti/2023/giugno/stop-ai-pagamenti-di-luce-gas-acqua-e-rifiuti-nelle-aree-colpite

01/06/2023:
CONTRIBUTI AI PRIVATI OCDPC n. 999/2023 E MODULISTICA DA SCARICARE
Modulistica da scaricare al seguente link:
https://protezionecivile.regione.emilia-romagna.it/piani-sicurezza-interventi-urgenti/ordinanze-piani-e-atti-correlati-dal-2008/eventi-maggio-2023/ocdpc-999-2023


Aggiornamenti al 25/05/2023

In attesa di maggiori indicazione sui fondi stanziati dal governo si elencano alcuni dei comuni interpellati.

Tutti i Comuni raccomandano di documentare con tutto quanto possibile , foto, etc, i danni subiti dall’alluvione.
Viene suggerito di rendicontare e fotografare anche gli oggetti buttati.
Da conservare anche le fatture per le spese sostenute (ex fatture per la pulizia dei vani ascensori,etc)
In attesa di indicazioni alcuni dei comuni interpellati.

CESENA
E’ disponibile il seguente link che potrete compilare:

https://www.comune.cesena.fc.it/censimentoalluvione

FORLI’
Al momento non ci sono indicazioni.
Si attende

CERVIA
Si attendono indicazioni dalla Regione: si ipotizza un modulo unico regionale.
Al telefono viene indicato che il Comune dovrebbe dare qualche informazione tra oggi e domani.

RAVENNA
Al momento non ci sono indicazioni




Progetti di internazionalizzazione delle PMI, Consorzi e aggregazioni di PMI

Obiettivi
Accompagnare il sistema produttivo regionale oltre la crisi pandemica attraverso l’incremento dell’export imprese esportatrici, favorendo fra le altre tipologie di attività anche il digital export e il multicanale e incoraggiando la diversificazione dei mercati di sbocco.
Il bando mira a raggiungere le proprie finalità attraverso il supporto a progetti di internazionalizzazione e di promozione internazionale realizzati da piccole e medie imprese, singolarmente o in aggregazione o tramite i consorzi.

Destinatari

Possono presentare domanda i soggetti giuridici con attività economica di micro, piccola e media dimensione e i Consorzi. I soggetti economici possono partecipare singolarmente o aggregati in associazioni temporanee di imprese o di scopo (ATI o ATS) o Reti di imprese o consorzi.

Interventi ammissibili

Sono ammissibili gli interventi finalizzati a realizzare percorsi di internazionalizzazione che abbiano come obiettivo un’area geografica omogenea e che si avvalgano di consulenze, partecipazione a fiere o eventi promozionali nei paesi obiettivo, azioni di marketing digitale e realizzazione di materiale promozionale.

Esempi di spese finanziabili:

  • consulenze finalizzate all’accrescimento delle potenzialità del beneficiario come ad esempio preparazione di un piano export digitale, preparazione di un piano di sviluppo sui mercati obiettivo del progetto
  • temporary export manager e/o digital export manager
  • realizzazione di campagne di marketing digitale o di vetrine digitali in lingua estera
  • consulenza e formazione per l’utilizzo di piattaforme/ marketplace/ sistemi di smart payment internazionali
  • realizzazione di video, realizzazione di cataloghi, repertori, dépliant, altri materiali (anche digitali) redatti in lingua diversa dall’Italiano
  • partecipazione da parte del beneficiario a fiere all’estero o in Italia, in questo caso solo a fiere con qualifica Internazionale, svolte in presenza o in modalità virtuale.
  • adesione da parte del beneficiario a eventi promozionali, incontri di affari, b2b in forma fisica o virtuale, collettivi e di livello internazionale, organizzati da soggetti terzi

Tipologia ed entità del contributo

Il contributo sarà concesso a fondo perduto nella misura del 50% delle spese ritenute ammissibili. Il contributo regionale non potrà comunque superare:
il valore di € 60.000,00 per i partecipanti in forma singola;
il valore di € 150.000,00 per ATI/ATS, Reti e per i Consorzi.
Si applica il regolamento de minimis.

Presentazione domanda
Le domande devono essere presentate fino alle ore 16.00 del 21 giugno 2023.
Ogni partecipante può presentare una sola domanda

Termine realizzazione programma
Le attività di progetto dovranno svolgersi a partire dalla presentazione della domanda e concludersi entro il 31/12/2024.





Regolarizzazione delle violazioni formali scadenza 31/03/2023 (salvo proroga)

La Finanziaria ha previsto, la regolarizzazione delle irregolarità, infrazioni e inosservanze di obblighi / adempimenti formali commesse fino al 31.10.2022, con il versamento di € 200 per ciascun periodo d’imposta e la rimozione (se necessaria) dell’irregolarità / omissione.

La tardiva emissione fatture / corrispettivi è certamente il caso più evidente di regolarizzazione in particolare per invii effettuati in ritardo allo SDI di fatture e/o corrispettivi.

Vi sono però anche altre tipologie di violazioni formali coperte da questo pagamento.

A titolo esemplificativo e non esaustivo l’Agenzia individua le seguenti violazioni che possono essere oggetto di definizione:
–  Presentazione di dichiarazioni annuali con errata indicazione / incompletezza dei dati relativi al contribuente;
omessa / irregolare presentazione delle LIPE,comunicazioni dati delle liquidazioni periodiche IVA;
– omessa / irregolare / incompleta presentazione dei mod. Intra;
irregolare tenuta e conservazione delle scritture contabili se laviolazione non ha prodotto effetti sull’imposta complessivamente dovuta;
–  omessa restituzione dei questionari inviati dall’Agenzia / da altri soggetti autorizzati, o restituzione dei questionari con risposte incomplete;
– omissione, incompletezza o inesattezza delle dichiarazioni d’inizio / variazione dell’attività;
– alcune tipolgie di erronea compilazione della dichiarazione d’intento di cui all’art. 8, comma 1, lett. c), DPR n. 633/72; –
–  anticipazione di ricavi / posticipazione di costi in violazione del principio di competenza, se la violazione non ha inciso sull’imposta complessivamente dovuta nell’anno di riferimento;
– tardiva trasmissione delle dichiarazioni da parte dell’intermediario;
– irregolarità / omissioni compiute dagli operatori finanziari;
– omessa / tardiva comunicazione dei dati al STS;
– omessa comunicazione della proroga / risoluzione del contratto di locazione soggetto a cedolare secca;
– violazione degli obblighi inerenti alla documentazione e registrazione delle operazioni imponibili ai fini IVA, se la violazione non ha inciso sulla corretta liquidazione dell’imposta;
– altre

Le irregolarità omissioni devono essere rimosse, “al più tardi, entro il termine di versamento della seconda rata” di quanto dovuto, ossia entro il 31.3.2024.

Il versamento può essere effettuato in unica rata il 31/03/2023 oppure in 2 rate, il 31/03/2023 ed il 31/03/2024

Pubblicazione contributi pubblici entro il 31/12/2021

SOGGETTI COINVOLTI E SCADENZA  
Le imprese individuali o costituite come società di persone, che nel periodo 01/01/2020 – 31/12/2020 hanno ricevuto aiuti dallo Stato per un importo superiore ad euro  10.000 euro incassati nell’anno, devono pubblicare sul proprio sito internet l’elenco di quanto ricevuto entro il prossimo 1° gennaio 2022.
Fra gli aiuti ricevuti vanno considerati sia i bonus in denaro che i crediti d’imposta erogati dallo Stato.
Si noti però che nel caso dei crediti d’imposta, essi sono comunicati dall’Agenzia delle Entrate al RNA  l’anno successivo alla dichiarazione dei redditi; ad esempio, i crediti d’imposta utilizzati nell’anno 2020 saranno comunicati dall’Agenzia delle Entrate al RNA solo nel 2022. Pertanto, nel RNA al 31 dicembre 2021 non risultano gli aiuti ricevuti dall’impresa nel 2020 sotto forma di credito d’imposta.

Per tale motivo i crediti d’imposta utilizzati dall’impresa vanno inseriti nell’elenco dei contributi ricevuti  ai sensi degli obblighi di trasparenza, sempre che la sommatoria fra il credito e gli altri aiuti superi l’ammontare sopra indicato.

VERIFICA AIUTI PRESENTI                    
Gli aiuti ricevuti dall’impresa che sono già presenti sul Registro Nazionale degli Aiuti di  Stato (RNA) non vanno evidenziati, in quanto la trasparenza è stata già assolta dal RNA.
Per verificare la posizione personale si invita ad effettuare una ricerca sul RNA al seguente indirizzo web    https://www.rna.gov.it/RegistroNazionaleTrasparenza/faces/pages/TrasparenzaAiuto.jspx
dove potrebbero essere presenti aiuti registrati nel 2020. Nel caso in cui l’impresa abbia ricevuto altri aiuti  rispetto a quelli presenti, è opportuno che vengano inseriti sul proprio sito web.

COME PUBBLICARE          
La pubblicazione dovrà avvenire attraverso i siti o i portali digitali. 
Se le imprese obbligate alla pubblicazione non avessero un proprio sito web, possono far pubblicare i  dati di cui sopra sul sito dell’Associazione di appartenenza (se iscritte). 
Nel caso in cui si sia sprovvisti del sito internet , il riferimento ai portali digitali conferma la possibilità dell’adempimento anche attraverso le eventuali pagine personali (ex pagine facebook ?!). 
Si suggerisce di stampare la pagina in cui avviene la pubblicazione e dargli data certa

SANZIONI
La mancata pubblicazione può comportare una sanzione pari al 1% dei contributi ricevuti con un minimo di Euro 2.000,00. Si può determinare la restituzione delle somme ricevute ai soggetti eroganti se entro tre mesi dalla contestazione il beneficiario non abbia provveduto ad adempiere agli obblighi di pubblicazione delle informazioni ed al pagamento dell’importo contestato.

Cesena 28/12/2021   

                                                                                                             Cangini Ivan